Sono giornate strane. Ho avuto molto lavoro, impegni, essenzialmente virtuali, a non finire… e quella carica di stress di chi vuole sempre la perfezione, ma la perfezione non c’è mai. Senza che ne abbia davvero il controllo, i miei pensieri saltano di palo in frasca… Penso a cosa portare al mare, alle scadenze che devo rispettare sul lavoro, al primogenito sullo skateboard e a come mi si ferma il cuore quando si lancia in discesa…
È la metafora perfetta della genitorialità: devi lasciarli andare, dargli fiducia… mettendo in conto che potrebbero cadere, che cadranno a volte. Sapranno rialzarsi? Mi chiedo… E poi penso a quale dolce preparare… E al secondogenito che ha deciso: da grande farà il campione di scherma… Penso a chi entra e a chi esce indisturbato dalla tua vita. E mentre questo pensiero mi frulla per la testa, una persona mi ricorda che esattamente 3 anni fa le dicevo, che secondo me non è mai un caso quando qualcuno entra nella tua vita. Già… non lo è. Ma non è detto che entri nella tua vita per migliorarla. E poi penso… ai libri che voglio leggere, ai tramonti sul mare, alle albe silenziose, ai giri in bicicletta e a quanto è voluttuoso e versatile il lemon curd.
E penso che ora vi lascio la ricetta!
- Per cominciare ricavate dai limoni la buccia grattugiata ed il succo filtrato.
- A parte, sbattete con una frusta lo zucchero con le uova ed i tuorli, unitevi la maizena ed infine versatevi il succo e la scorza di limone. Amalgamate bene.
- Tagliate ora il burro a pezzetti, mettetelo in un pentolino e fatelo sciogliere a bagnomaria.
- Unitevi il composto di uova, zucchero e limone e continuate a cuocere a bagnomaria mescolando continuamente per circa 10 minuti a fuoco moderato, fino a quando la crema si sarà addensata e velerà il dorso di un cucchiaio. La crema non deve mai prendere il bollore.
- Versate il lemon curd in un barattolo di vetro e conservatelo i frigo per 4-5 giorni.
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