È seduto sul divano, orgoglioso di aver mangiato tutta la cena… il che è un evento straordinario e non certo per l’abbondanza delle porzioni, ma perchè oggi non gli piacciono le patate, domani non vanno bene le carote e dopodomani il problema sono i cetrioli… che ovviamente fino ad ieri adorava.
Si guarda le gambe e mi chiede: “Mamma, ma i bambini crescono dalle gambe?”
Trovo le sue domande adorabili… Mi sembra che sia in una di quelle fasi in cui si interroga più del solito sulle cose che osserva intorno a sè, mi chiede se mia mamma abbia una mamma, mi chiede della vita, della morte. Si avvicina anche il settenne e allora apro il cassetto dei ricordi, perchè mi aiuta a raccontare… No, non è un cassetto figurato… è un cassettone del comò in cui conservo foto, lettere, oggetti… si divertono a frugare con me in mezzo a tutto ciò che è stato e non è più…
Ho trovato questa ricetta su iFood e trovo sia di una golosità strepitosa! Inoltre, questa versione rivisitata, risolve l’annoso problema delle uova crude nei semifreddi!
- 500 ml panna fresca
- 180 g latte condensato
- 200 g mandorle
- 200 g zucchero semolato
- Tritate le mandorle grossolanamente e mettetele in una padella insieme allo zucchero per preparare il croccante.
- Disponete la padella sul fuoco a fiamma bassa e mescolate con un cucchiaio di legno fichè lo zucchero si sciolga e si attacchi alle mandorle.
- Rimuovete non appena assumeranno un colore ambrato, per evitare che si brucino. Versatele su un foglio di carta forno, e distanziatele bene tra loro aiutandovi con il cucchiaio.
- Una volta raffreddato, tritate finemente metà del croccante.
- Montate ora la panna, unitevi il latte condensato, mescolando con movimenti delicati dal basso verso l’alto. Aggiungete a questo composto il croccante tritato e metà del restante croccante.
- Cospargete il fondo di uno stampo da plumcake con il croccante non utilizzato. Versatevi sopra il composto a base di panna, coprite il tutto con della pellicola trasparente e mettetelo in freezer per almeno 4 ore.
- Al momento di servire, bagnate le pareti dello stampo e rovesciate il parfait di mandorle su un piatto da portata.
Paola dice
Le domande dei bambini sono sempre dolcissime. A volte trovi una serietà e una logica disarmante, altre volte domande su quelle piccole cose che da adulti neanche si notano più. Dovremmo tornare un po’ bambini anche noi, chiederci più spesso se quello che diamo per scontato non nasconda qualcosa di bello ancora da vedere. Adesso posso dare per scontato, però, che questo parfait mi piacerebbe moltissimo. Ho una fissa da qualche annetto con mandorle e pistacchi: la Sicilia mi influenza troppo ahah 🙂
Claudia dice
Ihihihi immagino.. immagino.. non ho bimbi ma nipoti.. e le loro domande son pazzesche!!!! Buonissimo questo dessert.. smack
Silvia Brisi dice
Che buono deve essere!! E che belli i tuoi bimbi, quanta dolcezza . . .
Un abbraccio cara, buona serata!