“Bonheur”…
Sì perché felicità e
semplicità vanno a braccetto! Me lo insegna così bene il mio unenne,
quando snobba giochi sfavillanti di colori, luci e musiche, preferendo
di gran lunga torturarmi i timpani con un cucchiaio e una padella… O
suo fratello che alla stessa età si incantava letteralmente davanti
all’oblò della lavatrice in funzione!
Questi biscotti sanno proprio di
semplicità, intrisi come sono di sapori genuini e naturali: il miele, il
grano, l’avena, il farro. L’impasto, mentre lo lavoravo sprigionava un
profumo come pochi… Un profumo d’estate e di campi dorati, di
colazioni spensierate… Un profumo che potrete tenere anche voi tra le
mani seguendo questa ricetta! 🙂
semplicità, intrisi come sono di sapori genuini e naturali: il miele, il
grano, l’avena, il farro. L’impasto, mentre lo lavoravo sprigionava un
profumo come pochi… Un profumo d’estate e di campi dorati, di
colazioni spensierate… Un profumo che potrete tenere anche voi tra le
mani seguendo questa ricetta! 🙂
Ingredienti:
100g di farina 00
50g di farina di fiocchi d’avena
50g di farina di farro
75g di crusca di grano
5g di lievito per dolci
40ml di olio evo
20ml di latte di soia
60g di miele di fiori di limone
1 uovo
Unite
le farine, il lievito e la crusca, aggiungete l’olio, l’uovo
leggermente sbattuto ed il miele. Versate l’impasto su una spianatoia e
lavoratelo con le mani finché non ha una consistenza omogenea. Rivestite
due teglie con della carta da forno. Ricavate dall’impasto delle
palline delle dimensioni di una noce e schiacciatele leggermente prima
di posizionarle sulla teglia. Infornate in forno preriscaldato a 180
gradi per 12 minuti.
le farine, il lievito e la crusca, aggiungete l’olio, l’uovo
leggermente sbattuto ed il miele. Versate l’impasto su una spianatoia e
lavoratelo con le mani finché non ha una consistenza omogenea. Rivestite
due teglie con della carta da forno. Ricavate dall’impasto delle
palline delle dimensioni di una noce e schiacciatele leggermente prima
di posizionarle sulla teglia. Infornate in forno preriscaldato a 180
gradi per 12 minuti.
Con questa ricetta partecipo al contest “La rivincita dei cereali” indetto da A tutto pepe e da Giochi di zucchero.
serena dice
Ciao vane, complimenti per questa ricetta, un mix di sapori che hai descritto perfettamente nella presentazione. Un abbraccio e buona giornata, serena
PS: anche per noi l'oblò della lavatrice era pura magia!!! 😉
SugarNess dice
Finalmente una ricetta senza latticini! 🙂 Devo dire che il latte di soia è una bella scoperta!
giochidizucchero dice
Ricetta azzeccatissima, brava! Inserisco!
SugarNess dice
Grazie! 🙂 Mi piace molto questo tema! Spero di trovare il tempo per altri esperimenti! 🙂
sississima dice
belli i tuoi biscotti, da provare assolutamente! Un abbraccio SILVIA
SugarNess dice
Grazie! Il prossimo appuntamento è con re-cake! 😉
Michela Sassi dice
Ricetta perfetta, inserita!
Grazie mille!
SugarNess dice
Grazie a voi! 😉
LisaG dice
E un morsino di felicità lo darei volentieri anch'io !!!!! Dovrò proprio farmeli i tuoi biscotti sono proprio quelli che piacciono a me !!!!!!!
Bacioni
SugarNess dice
Fammi sapere come va! 😉
Cristina D. dice
Insegnano bene i tuoi figli nell'esser felici con la semplicità ! Un bel mix di cereali; ricetta perfetta per mia mamma che predilige le farine alternative ed i dolci senza burro.
SugarNess dice
I miei figli, come tutti i bambini! Sono gli adulti che spesso perdono di vista l'essenziale! 🙂
Patty Patty dice
Vanessa i bambini sono fatti così: giocano con delle cose che mai immagineremmo… e sono felici di essersi costruiti quel meravoglioso mondo pieno di suoni e rumori…. Bellissimi questi biscotti e in bocca al lupo per il contest
SugarNess dice
E sono così belli da guardare quando sono nel loro piccolo universo felice! 🙂 Crepi! 😉
uncestinodiciliege dice
Sono deliziosi le cose che sanno di semplicità sono le migliori!!!
Un abbraccio e buon we :))
SugarNess dice
Grazie di essere passata! 🙂
Francesca P. dice
Ecco dei biscotti sani e genuini, che fanno crescere bene ed esaltano proprio la semplicità di cui parli, uno dei valori più importanti, secondo me… con il tempo diventa non solo una qualità ma anche un dono, non tutti lo possiedono, eppure è la base per vivere meglio, godendo di quello che si ha senza desiderare l'impossibile…
SugarNess dice
Mi sembra la malattia del nostro tempo… desiderare l'impossibile. Chissà che a seminare semplicità non si guarisca un po'? 😉