Crêpes de la chandeleur |
ha sempre rigorosamente rispettato la tradizione delle crêpes della
chandeleur! La sera del 2 febbraio, cascasse il mondo si cenava con le
crêpes! Immaginate la gioia di una bambina davanti ad una cena dolce?!
Se in più ci mettete che mia madre fa indiscutibilmente le crêpes più
buone del mondo… 🙂
Ma ho un altro valido motivo per amare
questa data. La candelora è uno di quei riti della tradizione pagana in
seguito assimilati dalla religione cattolica.
Tradizionalmente il 2
febbraio rappresentava il punto di transito dall’inverno verso la
primavera, ovvero dal momento di massimo freddo e buio al ritorno
graduale alla luce. E proprio alla luce fa riferimento la tradizione
cristiana che vuole che oggi si facciano benedire le candele.
Una festa della luce, insomma, per
accogliere il ritorno delle giornate che pian piano riprendono ad
allungarsi… È proprio la festa giusta per me! Tanto più che quest’anno
è iniziato all’insegna di grigio e pioggia e ancora pioggia e
pioggia… Quanto mi manca la primavera!!!
La tradizione delle
crêpes è arrivata dopo, con una “funzione” propiziatoria. Si diceva
infatti che fare le crêpes il 2 febbraio avrebbe garantito un buon
raccolto di frumento. Sempre legata all’abbondanza è la tradizione che
vuole che la prima crêpe sia fatta saltare in padella con la mano destra
mentre si stringe nella mano sinistra una monetina. Se la crêpe ricade
in padella perfettamente girata e senza pieghe, sarà garanzia di
felicità fino alla candelora dell’anno successivo.
Insomma, stamattina ho
superato i miei complessi da “solo mia mamma sa fare le crêpes” e ho
accolto anch’io l’auspicato ritorno della luce con le crêpes! Che dolce
risveglio qui nella baita!
Ingredienti:
3 uova
300g di farina 00
75g di zucchero
1 bustina di zucchero vanigliato
2 cucchiai di olio evo
500ml di latte
50g di burro
Qualche goccia di limone
Premetto
che queste dosi sono frutto della mia prima sperimentazione… La maga
delle crêpes, mia madre, le fa a occhio, perciò non mi è stata di grande
aiuto!
Per cominciare unite le uova, lo zucchero, lo zucchero
vanigliato e qualche goccia di limone. Aggiungete la farina setacciata,
alternandola al latte e all’olio. Infine unite il burro freddo a
pezzetti.
Lasciate riposare in frigo per un’ora. Ungete una
padella e versatevi un mestolo di impasto alla volta, avendo cura di
distribuirlo in maniera uniforme sulla padella. Quando il primo lato
inizia a dorare, girate la crêpe e lasciatela cuocere per un altro
minuto.
Potete impilare tutte le crêpes su un unico piatto per
mantenerle calde. Noi siamo rimasti sul classico e le abbiamo farcite
con marmellata di fragole, cassonade e zucchero e cannella, ma
ovviamente libero spazio alla fantasia!
Crêpes de la chandeleur |
Ah, io non le ho fatte
saltare… Mi sono aiutata con una paletta, ma avevo in braccio 12 kg di
tenerezza quando ho cucinato la prima crêpe… Conterà come rito
propiziatorio?
Il profumo dei colori dice
A me piacciono molto le crêpes è anche io aspetto con ansia la primavera…. Abbiamo molto in comune. In abbraccio Nahomi
SugarNess dice
Mi sa che siamo in mooolti ad aspettarla! 🙂 Ma come le donne più belle, si fa desiderare! 🙂
sississima dice
è una vita che non le preparo, buone! Un abbraccio SILVIA
SugarNess dice
Ora che ho rotto il ghiaccio le rifarei tutti i giorni! 🙂
Le Sucre et Moi Fabrizia M. dice
Cara Vanessa, trovo meravigliosa questa tradizione passata di madre in figlia! E credo con te che i tuoi dodici kg di tenerezza siano ben più propiziatori di una monetina!
Un abbraccio,
Fabrizia
SugarNess dice
La mia schiena è l'unica che ha da ridire sulla sostituzione della monetina con il pupone! 🙂
Enrica - Vado...in CUCINA dice
amo le crepes!!! il proverbio della candelora ci dice che quest'anno l'inverno non è ancora finito per chi non lo conoscesse…
"Alla candelora dall'inverno semo fora, ma se piove o tira vento nell'inverno siamo dentro"
SugarNess dice
Speriamo che la saggezza popolare sbagli!!! 🙂
The Crazy Baking Lady dice
che buone le crèpes, anche mio padre le preparava spesso in questo periodo!
Cristina D. dice
Mia nonna era molto legata al rito della candelora. Anch'io ho certi complessi legati a certe preparazioni che mia mamma fa divinamente. Ma gliele lascio fare perchè mi piace che lei si senta valorizzata
La cucina di Esme dice
il rito propiziatorio con la creatura in braccio pensa che conti triplo:))
Ma sai che non conoscevo questa tradizione però adoro le crepes …dolci salate …sempre!!!
baci
Alice
SugarNess dice
Vero? Penso anch'io che i rotolini del mio bimbo valgano più di un biglietto vincente della lotteria! 😉
An Lullaby dice
Ma che buone!!!!!!!!!! Gnam!!!
Dillo Cucinando dice
Ciao, non conoscevo questa tradizione! Potrei cominciare anche a casa mia…sarebbe divertente!
Sto girovagando tra le ricette del tuo blog…e mi piacciono molto. Mi sono iscritta tra i tuoi sostenitori. Se hai voglia vieni a trovarmi su http://www.dillo-cucinando.blogspot.it
Barbara by Dillo Cucinando
SugarNess dice
Eheh… Ci sono tradizioni che semplicemente… vanno abbracciate! 🙂
MissWant dice
che belle le tue crepes e questa tradizione…brava! 😉
Mimma e Marta dice
Ho letto con molto piacere questo tuo racconto, anche noi ieri sera abbiamo mangiato crêpes, ma salate….la prossima volta ci ripromettiamo di prepararle così. Un abbraccio, Mimma