Lo chiamo il “paradosso del latte”, quello che colpisce i miei figli. Per capirlo pienamente, dovete sapere che io da bambina adoravo visceralmente il latte. Ne bevevo in quantità industriali. Non c’era nulla che mi desse maggiore soddisfazione di una bella tazza di latte… Caldo, freddo, tiepido… era sempre e comunque più che gradito.
Il mio primogenito assaggiò il latte vaccino ad un anno compiuto e non lo gradì per niente. Mi dissi, che gli serviva tempo per abituarsi alla differenza di sapore rispetto al latte materno… Ora ha quasi sette anni e se volete metterlo di cattivo umore, porgetegli una tazza di latte… Caldo, freddo, tiepido, zuccherato, mielato, nesquikato… non sarà mai, e dico mai, gradito. Potete immaginare la mia sorpresa di fronte a questo rifiuto viscerale del latte! Se non avesse i miei occhi, metterei in dubbio il nostro legame di sangue!
Ma ora veniamo al secondogenito… nato con una ingordigia sconcertante… anche lui sfruttò abbondantemente la produzione di latte materno, tanto che quando passammo al latte vaccino ero quasi certa che avrebbe seguito le orme del fratello. Mi sbagliavo! Il passaggio è stato totalmente indolore per le sue papile gustative! “Ah, questo sì che è figlio mio!” andavo pensando, sebbene lui non avesse i miei occhi!
E dov’è il paradosso, mi chiederete voi? Ben presto scoprimmo che il secondogenito e il lattosio non andavano d’accordo… per niente… Insomma chi ha il pane non ha i denti… o in altri termini, il paradosso del latte.
Per fortuna si tratta solo di intolleranza e non di allergia, ma è comunque fastidiosa al punto di indurci a cercare alternative al latte vaccino. Ecco perchè ho fatto i salti di gioia trovando la ricetta del latte di riso su iFood qualche tempo fa! Non ho esitato a provarla, il processo è un po’ “lungo”, ma non è impegnativo e la resa è ottima. Vi lascio la mia versione dei fatti, con un ringraziamento sentito a Marta per la scoperta!
- 70g di riso thai
- 15 noci brasiliane
- 1,5 l d’acqua per il riso e 0,25 l d’acqua per le noci brasiliane
- 1 cucchiaino scarso di sale
- 1 bacca di vaniglia
- 3-4 cucchiai di miele d’arancio
- Versare il riso e l’acqua in un recipiente, lasciando in ammollo a temperatura ambiente per 24 ore. Fare altrettanto in un altro recipiente con le noci brasiliane.
- Passato questo tempo, trasferire il riso e l’acqua in un pentolino, Aggiungervi le noci scolate e il baccello di vaniglia inciso nel senso della lunghezza.
- Cuocere per circa 20 minuti, rimuovere dal fuoco e lasciar intiepidire.
- Frullare tutto finemente, aggiungere il miele ed il cucchiaino di sale e mescolare bene.
- Prima di imbottigliare, setacciare il latte con un colino a maglie strette per eliminare i residui di noci o riso.
- Si conserva in frigo per 3-4 giorni.
Ho utilizzato più acqua rispetto alla ricetta originale perché preferivo una bevanda leggermente più diluita, tuttavia se lo preferite, potete ridurre l’acqua di mezzo litro.
Io non bevo latte in nessun modo (mi dà proprio il voltastomaco!) ma il risolatte in compenso lo adoro.
Lo preparo con il latte vegetale e me ne faccio sempre un’overdose 🙂
Il tuo dev’essere delizioso tesoro, le noci brasiliane tra l’altro sono le mie preferite sai?
Un bacio grandissimo!!
Ah sì? Sai che le ho scoperte relativamente da poco e per puro caso? E sì, anche per me è stato subito amore! Un bacio!
Ecco, io sono come il tuo secondogenito… mi piace tutto ciò che è latte, latticini ma non tollero per niente bene il lattosio.. quindi lo sto riducendo parecchio 😉 Devo assolutamente preparare questo latte di riso, grazie per la ricetta e complimenti!!! Un abbraccio grandissimo <3
Davvero una sfortuna! Sapessi quanto mi dispiace negargli qualcosa che ama! Grazie a te Valentina! É proprio bello rileggerti!
ma che bello, l’hai provato. Son contenta di averti dato l’idea anche perché le varianti come vedi non mancano ^__^ coincidenza vuole che ho appena postato il latte d’avena, se ti interessa ora c’é pure lui 🙂
Ah guarda ho comprato una confezione di avena senza sapere come usarla! Praticamente mi hai dato un altro spunto! 😉 Grazie ancora, Marta!
Da piccola , ero in tollerante al lattosio . Poi, è sparita con il passare del tempo. Ma non bevo più latte vaccino da tempo. Ultimamente, mi procurava qualche fastidio e da lì, l’ho eliminato senza indugi. Adesso adoro ogni altro tipo di latte e questo di riso sono certa che lo berrei come l’acqua 🙂
Ecco vedi io soffrirei ad eliminare il latte vaccino… anche se quando penso alle condizioni degli allevamenti, mi sento un po’ più motivata…
Vanessa, lo sai che quelle noci me le portò due anni fa mio fratello dal brasile, io non le conoscevo…. ma quanto mi sono piaciute!!!! Complimenti per la pazienza…. e spacca! Un bascione
Patty cara, ci ho messo un po’ a capire… sì la pazienza è esaurita! 😉 E le noci brasiliane sono deliziose!!! ? Un abbraccio!
Anche io sono come te… con nesquik, con il caffè, in versione cappuccino, caldo per l’autunno e freddo per l’estate… insomma il latte, ci deve essere nelle mie giornate!!!
Ah! Meno male che qualcuno mi fa sentire meno aliena!!! Allora propongo un bel brindisi con due tazze di latte! 😉
Ma dai, non sapevo che si potesse fare in casa! da piccola mi piaceva molto il latte, lo bevevo a colazione, e con il nesquik era una vera delizia. Adesso non mi dispiace ma ne faccio a meno senza problemi. A colazione non lo prendo più, amo molto di più lo yogurt. Ora non potrei mai fare a meno del mio yogurt mattutino
Anch’io sono rimasta molto sorpresa del fatto che si potesse fare in casa!
Anch’io adoro il latte praticamente da sempre, motivo per cui devo raccogliere tutta la mia pazienza ( poca ultimamente ) e provare la tua ricetta.
un abbraccio cara Vane
Uh, ma questo latte non richiede pazienza! Metti il riso in acqua e te lo scordi per un giorno, ma per il resto te la cavi in mezz’ora! 🙂
Quanto ci si sente fiere dopo aver fatto una cosa un po’ difficile in casa, con le nostre mani? Sono le piccole grandi conquiste che la cucina ci regala… e ci fanno capire che sperimentare porta sorrisi, oltre che nuovi cibi o bevande gustose in tavola!
Io il latte da bambina lo bevevo poco, non mi piaceva neanche con il Nesquik… crescendo sono tornata a berlo e adesso guai se non è in frigo! Accanto, però, ci starebbe bene anche una bottiglietta con il tuo “alternativo” e sano… 🙂
Sì, sperimentare in cucina regala soddisfazioni e a volte ci fa anche scoprire che certe ricette, come questa, sono molto più facili da realizzare di quanto si possa credere! 🙂 Un abbraccio!
che bello poterlo preparare a casa!!sai io ne ho provato uno acquistato..ma non mi è piaciuto granchè! dovrei provare a farlo in casa!! 🙂
Quello che si trova in commercio è molto diluito e dolce. Questo fatto in casa ha una consistenza completamente diversa! Provalo, te lo consiglio!
Questi due fratellini mi ricordano un po’ me e mia sorella, lei pazza per il latte, ne beveva a litri, mentre io lo bevevo solo se zuccherato e con il matcha in polvere^^
Ora invece bevo solo latte vegetale, di farro, d’avena o di soia….bella questa alternativa al riso, proverò !!
Un bacione Vane!!
L.
Mmm… zuccherato con il tè matcha… ora lo voglio provare!!! Un abbraccio!
A me non dispiace il latte, ma faccio una fatica tremenda a digerirlo, persino quello senza lattosio, per cui mi limito allo stretto indispensabile.
Se l’alternativa piace hai fatto bene!!!
Eh, il latte può essere proprio antipatico! Per fortuna le alternative non mancano! Un abbraccio!
È meraviglioso preparar con le proprie mani qualcosa che certamente farà bene ai propri figli. Immagino la soddisfazione.
Io non l’ho mai bevuto tanto, ma poi per problemi che non sto qui a raccontarti ho iniziato a berlo. Non è stato amore a prima vista, ma col tempo ho imparato ad apprezzarlo. Adesso lo bevo solo freddo, e cerco sempre alternative che possano farmi stare meno male. Quello di soia mi aiuta tanto e ti ringrazio di cuore perché proverò anche questo fatto da te. Un abbraccio forte Vanessa
Sì, Melania, in generale mi da molta gioia vedere che i miei bimbi apprezzano cioò che gli preparo e che si fidino anche quando si tratta di assaggiare novità assolute: non è affatto scontato! 😉 Fammi sapere se lo provi! 🙂