M’ama non m’ama… da bambina sfogliavo margherite più per gioco che per ottenere una risposta all’interrogativo. Ricordo perfettamente la gioia di vedere i prati riempirsi improvvisamente di margherite! C’è qualcosa nella natura che si risveglia a primavera che da sempre mi colma di buon umore, di serenità, di voglia di fare!
Quest’anno non abbiamo avuto un reale inverno ed il risveglio primaverile è iniziato troppo presto ed in maniera troppo graduale per avere un impatto efficace sul mio umore… Le ginestre sono spuntate a gennaio, i ciliegi sono già in fiore e sono arrivate anche loro, le margherite. Potevo forse non raccoglierle? Potevo non rivedermi bambina, a casa dei nonni, dove la primavera era un’esplosione di colori?
Vi lascio un dolce, che ha un segreto in comune con le margherite: la bellezza della semplicità!
- 3 uova
- 160g di zucchero semolato
- 120 ml di latte intero
- 60g di burro
- 200g di farina 00
- 1 baccello di vaniglia
- 1 bustina di lievito vanigliato
- Zucchero a velo per decorare
- Versate il latte in un pentolino e mettetelo sul fuoco a fiamma bassa portandolo a bollore. Rimuovete dal fuoco e aggiungete i semi del baccello di vaniglia ottenuti incidendo il baccello nel senso della lunghezza e raschiando l’interno con un coltello.
- In una ciotola montate le uova con lo zucchero finché il composto non risulti chiaro e spumoso.
- Unite delicatamente al composto la farina setacciata con il lievito, avendo cura di non smontare il composto di uova e zucchero.
- Rimettete il pentolino sul fuoco e aggiungete il burro al latte. Fate sciogliere il burro nel latte e Rimuovete dal fuoco. Versate ora il latte ed il burro a filo nel composto ed amalgamate bene.
- Versate il tutto in uno stampo del diametro di 22 cm precedentemente imburrato ed infarinato.
- Infornate in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 40 minuti. Fate sempre la prova stecchino prima di spegnere il forno.
- Prima di servire cospargete di zucchero a velo.
Mirta e Patata dice
Che buona questa torta, sicuramente da provare! E complimenti per le foto, sono stra bellissime!! Ciao e buon week-end! 😀
Lilli nel paese delle stoviglie dice
che bella la foto con l’uovo, anche io non praticamente sentito alcuna stagione, inverno zero, gemme spuntate a gennaio, febbraio, tristezza, soprattutto per chi come me ama la neve che a milano da anni è un miraggio! torta al latte caldo già dal nome sa di confortevole, casereccio, di tepore casalingo, un bacione cara e buon we!
Claudia dice
Buonissima!!! la feci anche io tempo fa.. troppo morbida e ottima anche come base per dolci farciti.. baci e buon w.e. :-*
silvia dice
Ciao Vanessa, è tanto tempo che manco qui! ma non è mai troppo tardi per tornare! tempo fa ho letto di questa torta al latte caldo e mi ha incuriosita particolarmente, prima o poi ci provo anche io!..e comunque la primavera è la mia stagione preferita, sarà perchè sono nata nel mese di maggio, sarà che come dici tu, c’è un risveglio che mi piace tanto! e da buona romantica, amo le margherite sui prati, che fanno capolino al primo sole! a presto, buon fine settimana
Paola dice
Questo lento arrivo della primavera, che ha soppiantato l’inverno, a me non è dispiaciuto. Esistono anni che più degli altri ho bisogno di sole e vedere e fiori spuntare, per potermi poi far coccolare dalla semplicità e dalla loro bellezza. A febbraio ho colto anche io la mia prima margherita e l’ho chiusa tra la pagine della mia agendina. E adesso ne coglierei altre per decorare questa torta e deliziare, oltre che il palato, anche gli occhi 🙂 Buona domenica :*
Mary Vischetti dice
Vanessa, quest’inverno è stato veramente strano…Io preferisco le stagioni nette, che hanno un carattere preciso, perché mi piace poi, godere del momento di passaggio tra una stagione e l’altra. Ho visto questa torta sui social e me ne sono innamorata all’istante! E’ bellissima con quelle margheritine intorno…romanticissima e delicata! Dev’essere speciale! Un abbraccio carissima, Mary