L’estate scorsa trovavo sempre le tasche del seienne piene di pinoli da aprire. Un po’ mi vergogno ad ammetterlo… ma se non li avesse portati lui in casa… per me i pinoli sarebbero sempre e soltanto stati quelli che si comprano nelle bustine sigillate al supermercato. Chissà quanti lettori ho perso con questa amara confessione!!!
Eppure non capisco come sia successo che prima d’allora non li avessi mai visti! Perchè per noi passeggiare non è mai stato solo camminare! Passeggiare è sempre stato esplorare, scoprire… Respirare l’aria a pieni polmoni, guardare in cielo la forma delle nuvole, cercare con gli occhi un movimento tra le fronde, nella speranza di intravedere uno scoiattolo, raccogliere fiori, foglie, pigne, ghiande o sassi… piccoli trofei da portare a casa.
I pinoli sono i protagonisti di un dolce tradizionale che ho sempre amato moltissimo, ma che non avevo mai preparato. Così, ho scelto di affidarmi all’esperienza di una cuoca srtepitosa. Che si tratti di piatti dolci o di piatti salati, di tradizione o di innovazione, Miria non sbaglia un colpo e questa ricetta, ne è la prova!
- 250g di farina 00
- 140g di zucchero semolato
- 6 tuorli
- 100g di burro
- 1 baccello di vaniglia
- 1 presa di sale
- 400ml di latte intero fresco
- 1 cucchiao di maizena
- 30g di pinoli
- zucchero a velo
- Per cominciare preparate la frolla unendo 100g di zucchero alla farina. Aggiungete il burro freddo a pezzetti e impastate con le dita.
- Unite all’impasto 3 tuorli e un pizzico di sale continuado ad impastare.
- Non appena il composto risulta liscio ed omogeneo, formate una palla con l’impasto ed avvolgetela con della pellicola trasparente.
- Lasciate riposare in frigorifero per circa 1 ora.
- Nel frattempo preparate la crema pasticcera versando il latte e il baccello di vaniglia inciso nel senso della lunghezza in un pentolino che metterete sul fuoco fiamma bassa.
- In una ciotola montate con una frusta i restanti 3 tuorli con lo zucchero restante. Continuando a mescolare aggiungete la maizena e 2 mestoli di latte caldo.
- Una volta amalgamato bene, togliete il baccello di vaniglia dal latte e versate il contenuto della ciotola nel pentolino, continuando a girare con la frusta finchè la crema non inizi ad addensarsi.
- Rimuovete ora dal fuoco, coprite la crema con della pellicola trasparente e lasciate raffreddare.
- Riprendete ora la frolla dal frigo e stendetene 2/3 fino ad ottenere un disco che utilizzerete come base del dolce, facendolo aderire al fondo e ai lati di una teglia precedentemente imburrata e rivestita di carta da forno.
- Versate su questa base la crema pasticcera.
- Stendete ora un altro disco con il restante impasto ed utilizzatelo per coprire la crema pasticcera, avendo cura di far aderire i lembi di frolla.
- Bucherellate la superficie del dolce con i rebbi di una forchetta e cospargetela con i pinoli.
- Infornate ora per 45 minuti in forno presriscaldato a 180 gradi per cieca 45 minuti.
- Una volta sfornato e raffreddato, cospargere il dolce di zucchero a velo e servite.
Claudia dice
Quando ero piccola ricordo andavo in pineta proprio per prendere lepigne belle piene di pinoli.. e alcuni li mangiavo frantumandoli sui sassi.. e tornavo a casa con mani appiccicose di resina e nere nere.. che ricordi!!! Oggi li compro anche io belli pronti! Ottimo questo dolce… mipiace davvero tanto… smack
labaitadeidolci dice
Ahah! Che infanzia infelice la mia… priva del piacere dei pinoli freschi freschi! 🙂 Un abbraccio cara!
Erika giochidizucchero dice
Ma sai che questa torta la adoro??? E l’ho preparata una sola volta nella sua versione originale con i pinoli, poi li ho dovuti omettere perché mio marito non li apprezza… Davvero te li ha fatti scoprire il tuo pargolo?? Troppo mitico. Un bacio grande
labaitadeidolci dice
Oh caspita! Senza pinoli è un’altra cosa… cosa non si fa per i nostri mariti! 😉 Eh sì devo questa scoperta al mio ometto: perché non si finisce mai di imparare! 😉
paola dice
perfetta,bellissima,golosa ed invitante,brava
labaitadeidolci dice
Grazie cara! ?
Tiziana dice
Ti capisco anche per me passeggiare non significa solo camminare, mi piace molto andare alla scoperta… spesso la domenica andiamo in campagna alla ricerca di verdure selvatiche … quando si assaporano i frutti che sa donarti la natura tutto è più magico…una torta classica ma sempre buonissima! Un bacio, buona serata
labaitadeidolci dice
Hai ragione Tiziana, nulla vale un frutto appena colto! E certi classici sono irrinunciabili! 🙂
AnnaRita dice
Quanto amo la torta della nonna…è quel dolce intramontabile che mette sempre tutti d’accordo 🙂
un bacio Vane!
labaitadeidolci dice
É proprio vero Anna! Devo ancora trovare qualcuno che non ami questo dolce! 🙂
Silvia Brisi dice
Adoro questa torta, roba che sarei capace di mangiarmene una intera!!! I pinoli li ho scoperti nella loro vera forma solo a 20 anni, passeggiando in pineta!! Anche per me prima erano quelli in bustina!!
Bravissima Vanessa, un bacione!!
labaitadeidolci dice
Silvia, posso dirti che mi consola sapere di non essere l’unica ad aver impiegato molto a scoprirli nella loro vera forma? 😉 Un bacio!
Emanuela dice
La torta della nonna, oltre ade ssere uno dei miei dolci preferiti èanche quello che mi riporta alla mente un sacco di ricordi. Io a differenza tua mi arrabbio quando non posso avere quei deliziosi semini che si trovano per strada e mangio controvoglia quelli del supermercato, ma aimè!!! Va bene così, la torta è comunque strepitosa.
labaitadeidolci dice
Beh, certo, vale per tutte le cose: nulla vale un frutto appena colto, che è sempre preferibile ai prodotti confezionati. Di necessità virtù? 😉
lisa dice
La torta della nonna, anche la mia la faceva sempre e abbondava con i pinoli che li prendeva in “piazza” ovvero il mercato.
Splendida ricetta devo rifarla anche io prima o poi
labaitadeidolci dice
La mia di nonna invece era un’ottima cuoca, ma non faceva molti dolci. 😉 A me piace davvero tantissimo, la rifarei in continuazione!
Laura e Sara Pancetta Bistrot dice
Vane, che post dolcissimo, con le manine del tuo seienne!! Mi riporti dritta all’infanzia, io e mia sorella adoravamo raccogliere le pigne, estrarne i pinoli e metterci ad “acciaccarli” con i sassi per gustarli subito, troppo buoni!! Ora che anche per me i pinoli sono solo quelli del super (che poi costano uno sproposito!!), ho tantissima nostalgia di quelle passeggiate in pineta…
La torta della nonna, è davvero deliziosa, la tua sarà ancora più speciale e buona!!
Un abbraccio grande!
L.
labaitadeidolci dice
Che belli questi ricordi! Che poi “acciaccarli” con i sassi non è mica così immediato! Tanto lavoro per un pinolo, un po’ giustifica il loro prezzo spropositato! 😉 Un abbraccio, care!
Melania dice
Io con questo post ammetto di sentirmi un poco a casa mia! Perché in campagna dai miei nonni li raccoglievano sempre e non c’è pietanza in cui non ci siano pinoli. Più nel salato a dire il vero.
Mi piace questa torta tantissimo. Mi fa pensare ai pomeriggi freddi in cui si ha voglia di scaldarsi un po’.
P.S. Grazie a te ho comperato la pentola fornetto e non puoi capire quanto sono felice!
Grazie Vanessa, ti abbraccio forte forte
labaitadeidolci dice
Sì, i pinoli si prestano molto anche con il salato… ma mentirei se negassi di amarli molto di più nei dolci! 🙂 Ma che bello, Melania! Mi fa davvero piacere sapere che ti trovi bene con la pentola fornetto! Un abbraccio!